Il digital divide si riferisce alla disparità tra coloro che hanno accesso alle tecnologie digitali e a Internet e coloro che ne sono esclusi. Questo divario può manifestarsi in vari modi: a livello geografico, socio-economico, educativo e anche generazionale. In molte aree rurali, ad esempio, la connessione a Internet è scarsa o addirittura assente, mentre nelle città più sviluppate l'accesso è quasi universale.
Le cause del digital divide sono molteplici. In primo luogo, la mancanza di infrastrutture adeguate in alcune regioni rende difficile l'accesso a Internet. Inoltre, il costo dei dispositivi tecnologici e delle tariffe di connessione può essere proibitivo per molte famiglie, specialmente in contesti a basso reddito. Anche l'alfabetizzazione digitale gioca un ruolo cruciale: non tutti hanno le competenze necessarie per utilizzare le tecnologie in modo efficace.
Le conseguenze del digital divide sono significative. Le persone senza accesso a Internet possono trovarsi svantaggiate in vari aspetti della vita quotidiana, come l'istruzione, il lavoro e l'accesso ai servizi pubblici. Durante la pandemia di COVID-19, ad esempio, molti studenti hanno avuto difficoltà a seguire le lezioni online a causa della mancanza di connessione. Questo ha evidenziato ulteriormente l'importanza di colmare il divario digitale.

Affrontare il digital divide richiede un impegno collettivo. Governi, aziende e organizzazioni non profit possono collaborare per migliorare l'accesso a Internet e fornire formazione digitale. Iniziative come la creazione di hotspot Wi-Fi gratuiti in aree pubbliche e programmi di formazione per l'uso delle tecnologie possono fare una grande differenza.