I Precursori del Microchip
Prima del microchip, i computer erano enormi e ingombranti, composti da migliaia di valvole e transistor. Negli anni '50, gli scienziati cercavano un modo per miniaturizzare i componenti elettronici per renderli più efficienti e accessibili. Il transistor, inventato nel 1947 da John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley, fu un primo passo fondamentale. Tuttavia, i transistor erano ancora troppo grandi e costosi per essere usati su larga scala.
L’idea di integrare più componenti in un unico pezzo di silicio iniziò a prendere forma grazie ai progressi nella tecnologia dei semiconduttori. Il silicio, un materiale abbondante e dalle proprietà elettriche uniche, divenne la base per lo sviluppo dei microchip.
Jack Kilby e il Primo Circuito Integrato
Nel 1958, mentre lavorava alla Texas Instruments, l’ingegnere Jack Kilby ebbe un’intuizione geniale. Mentre i suoi colleghi erano in vacanza, Kilby rimase in laboratorio e iniziò a sperimentare con i semiconduttori. Il suo obiettivo era trovare un modo per costruire un circuito elettronico interamente su un unico pezzo di materiale, invece di assemblare componenti separati.
Il 12 settembre 1958, Kilby presentò il primo circuito integrato (o microchip) funzionante. Era un dispositivo semplice, composto da un transistor, un condensatore e tre resistori, tutti realizzati su un unico pezzo di germanio. Nonostante fosse rudimentale, questo prototipo dimostrò che era possibile miniaturizzare i circuiti elettronici, aprendo la strada a una rivoluzione tecnologica.
Kilby vinse il Premio Nobel per la Fisica nel 2000 per questa invenzione, che pose le basi per i microchip moderni.
Robert Noyce e il Microchip in Silicio
Robert Noyce, cofondatore di Fairchild Semiconductor (e successivamente di Intel), sviluppò un metodo per collegare i componenti di un circuito integrato usando strisce metalliche. Nel 1959, Noyce brevettò il primo microchip in silicio, che si rivelò più efficiente e affidabile di quello di Kilby.
La chiave del successo di Noyce fu l’uso del silicio invece del germanio, un materiale più stabile e facile da produrre su larga scala. Inoltre, il suo design permetteva di collegare più transistor su un unico chip, rendendolo più potente e versatile.
La Disputa sui Brevetti e la Collaborazione
Sia Kilby che Noyce brevettarono le loro invenzioni quasi nello stesso periodo, scatenando una lunga disputa legale tra Texas Instruments e Fairchild Semiconductor. Alla fine, le due aziende decisero di collaborare e condividere le licenze, accelerando lo sviluppo della tecnologia dei microchip.
Nel 1961, la prima produzione commerciale di microchip iniziò, e in pochi anni questi componenti diventarono il cuore di calcolatrici, computer e dispositivi elettronici di ogni tipo.
Autore: Francesco Congiusta

